Il panorama immobiliare italiano sta vivendo una fase di profonda trasformazione, guidata da nuove esigenze abitative, una spiccata sensibilità verso la sostenibilità e la rivalutazione dei territori al di fuori delle grandi metropoli. Secondo l’ultima edizione del Real Estate Data Hub, il 2024 ha segnato una marcata ripresa, con investimenti immobiliari che hanno raggiunto quasi i 10 miliardi di euro, un impressionante incremento del 50% rispetto al 2023. Le prospettive per il 2025 sono altrettanto promettenti, sostenute da trend che spaziano dal settore direzionale al retail, dall’hospitality alla logistica e ai data center.
La Rivincita delle Periferie e dei Centri di Provincia
Un cambiamento significativo nel mercato immobiliare riguarda la crescente centralità delle periferie e dei centri di provincia. Fino a poco tempo fa considerate marginali, queste aree sono ora apprezzate per il loro miglior rapporto qualità-prezzo, l’accessibilità ai servizi e un’elevata qualità della vita, favorita anche dalla disponibilità di infrastrutture moderne. L’attrattiva di questi luoghi è in forte crescita, come dimostra il crescente interesse di acquirenti e investitori registrato nel 2024.
I trilocali e i quadrilocali sono tra le tipologie più ricercate, con un’accelerazione delle vendite che si registra soprattutto nel Nord Italia, ma anche al Sud, dove aumenta la domanda di soluzioni abitative più ampie.
Friuli Venezia Giulia: Un Territorio in Crescita per il Mercato Immobiliare
Il Friuli Venezia Giulia si inserisce perfettamente in questo trend nazionale di valorizzazione dei territori al di fuori delle grandi città. La regione, caratterizzata da un tessuto economico dinamico e da un’alta qualità della vita, sta assistendo a un incremento significativo degli investimenti immobiliari, sia da parte di privati che di operatori istituzionali.
Nel 2024, il mercato immobiliare residenziale in Friuli Venezia Giulia ha visto un aumento delle compravendite di circa il 7% rispetto all’anno precedente, superando la media nazionale in alcune province. L’interesse si concentra in particolare sui centri urbani di media dimensione come Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste, ma anche sui comuni minori e nelle aree interne, dove il costo al metro quadro è più contenuto e la qualità della vita percepita è elevata.
Alcuni dati chiave per il Friuli Venezia Giulia:
- Prezzi al metro quadro: pur mantenendosi stabili o in leggera crescita, i prezzi rimangono competitivi rispetto ad altre regioni del Nord Italia, rendendo l’acquisto più accessibile. A Udine, ad esempio, il prezzo medio per un appartamento si attesta intorno ai 1.900 €/mq, mentre a Trieste, per immobili in posizioni più centrali, può superare i 2.500 €/mq.
- Domanda: Forte richiesta di immobili con efficienza energetica elevata, in linea con il trend nazionale dei mutui green. Cresce l’interesse per le soluzioni abitative che offrono spazi esterni, come giardini o terrazze, e per quelle integrate con servizi di smart home.
- Investimenti: Si registrano investimenti crescenti nel settore turistico-ricettivo, soprattutto in località balneari come Lignano Sabbiadoro e Grado, e nelle zone montane, come le Dolomiti Friulane, che beneficiano di un flusso turistico in espansione. Anche la logistica, data la posizione strategica della regione, continua ad attrarre capitali.
Mutui e Sostenibilità: Le Nuove Priorità
Il mercato dei mutui residenziali è vivace, favorito da un contesto di tassi più vantaggiosi e dalla presenza di misure di sostegno come il Fondo di Garanzia Prima Casa. Il 97,5% delle richieste è destinato all’acquisto della prima abitazione, con una netta preferenza per il mutuo a tasso fisso, che garantisce stabilità e prevedibilità a lungo termine.
Particolarmente degna di nota è la diffusione dei mutui green, che oggi superano il 10% del totale, a testimonianza della crescente attenzione verso l’efficienza energetica e la sostenibilità nelle scelte di finanziamento.
Il report evidenzia anche l’evoluzione delle priorità nel settore immobiliare, con un crescente orientamento verso asset resilienti e integrati. Il settore retail continua a essere protagonista, con investimenti record e una diffusione capillare, accompagnata dall’ingresso di nuovi operatori. L’interesse per spazi flessibili e sostenibili nel settore direzionale è un altro fenomeno rilevante, così come la crescente attenzione verso i criteri ESG (Environmental, Social, and Governance), che stanno orientando le scelte di investitori e tenant.Anche il settore logistica mantiene un andamento positivo, con buone prospettive per il 2025, mentre l’hospitality continua a beneficiare della domanda di strutture di lusso. In parallelo, si fa strada il Build To Rent (BTR), un modello che sta prendendo piede anche in Italia, con soluzioni immobiliari destinate all’affitto a lungo termine.